Si può imparare ad ascoltare la musica giocando? Sì! E se questa musica fosse la musica classica? Più che sì! Lo sanno bene i bambini che quest’anno hanno partecipato al corso curriculare di educazione musicale proposto dall’Amministrazione Comunale di Folignano: “La Mucca Creativa”.

Ma perché una “mucca creativa”? L’effetto Mozart è ben noto: a partire da studi condotti già all’inizio degli anni ’90 da Tomatis, si è iniziato a ipotizzare che l’ascolto della musica di Mozart potesse migliorare alcune competenze cognitive dei bambini e degli adulti. Interessante è parso riscontrare che, a partire dall’esperienza di alcuni monaci in Bretagna che avevano notato come l’esposizione delle mucche all’ascolto di musica del compositore austriaco incrementasse la produzione di latte, diversi tentativi di applicazione dell’effetto Mozart sono stati fatti anche in questa direzione più bucolica.

Da ciò si è pensato di dare questo titolo buffo ad un progetto, arrivato al suo secondo anno consecutivo, volto a potenziare il pensiero creativo dei bambini in maniera motivante ed efficace, utilizzando attivamente le potenzialità del pensiero musicale.

Le classi partecipanti (le prime della scuola primaria dei plessi di Folignano, Villa Pigna e Piane di Morro) hanno accolto con entusiasmo il progetto, con la guida del giovane musicologo Andrea Parissi.

Il progetto ha previsto otto incontri per classe, ma cosa si è andato a fare? Le lezioni si sono susseguite, accompagnate da un racconto di argomento fantastico, diviso in otto “puntate”, con i suoi strampalati personaggi: la principessa Viola, il contadino Leonardo, il perfido Diradon e tanti altri. Ogni “puntata” è stata affiancata ogni volta da un brano di musica classica scelto appositamente e da un’attività ricreativa in riferimento a quanto ascoltato. In questo modo i bambini, divertendosi, hanno potuto migliorare e affinare in modo innovativo le capacità di ascolto e creative attraverso il connubio di musica, racconto, attività di comprensione e produzione creativo/artistica.

E come sono rimasti i bambini? Entusiasti! Fin da subito si sono dimostrati attenti e interessati alle attività proposte, rispondendo prontamente, anche grazie al coinvolgimento richiesto in ogni lezione e hanno saputo apprezzare e comprendere i brani musicali proposti con sempre maggiore attenzione e coinvolgimento. Stesso grado di apprezzamento hanno ricevuto il racconto fiabesco, che ha accompagnato il percorso formativo, e le attività sempre diverse, accattivanti e divertenti che hanno messo alla prova i bambini, favorendo il loro pensiero critico, creativo e la loro memoria. Di riflesso anche le insegnanti sono rimaste molto soddisfatte dal lavoro svolto, comprendendo l’efficacia di questo innovativo metodo di apprendimento e approccio ad un ascolto più impegnativo, ma stimolante.