Il 15 maggio le classi prime, divise in due gruppi di tre classi, hanno incontrato per circa 1 ora e mezza il dott. Andrea Lazzari, membro dell’associazione (ISC)2  International Information Systems Security Certification Consortium, per la divisione Italiana (o meglio l’Italian Chapter).

Per i ragazzi è stato un interessante incontro, molto ricco anche di domande, sui pericoli della rete, come prevenirli e come affrontarli.

Il tempo è stato tiranno per entrambi gli incontri, perché le domande e le curiosità sono davvero tante, e in periodi come questo, in cui l’uso della rete è praticamente obbligatorio, è fondamentale sapere a quali pericoli si va incontro.

La collaborazione con il dott. Lazzari, professionista della sicurezza informatica, è da anni proficua per il nostro Istituto, e, appena si potrà, non mancherà occasione di organizzare altri eventi in presenza.

Alcuni commenti dei docenti

Gli studenti sono stati molto attenti, hanno formulato domande e portato esperienze relative alla propria esperienza personale. L’incontro ha suscitato anche successive discussioni in classe, basate su casi reali

Prof. Spinelli, I A, Maltignano

Gli studenti anno fatto molte domande principalmente relative ai social, ai pericoli che i minorenni possono incontrare in chat, al fatto che alcuni malintenzionati possono creare profili falsi; il dott. Lazzari ha parlato degli interventi pericolosi degli hacker in rete, della creazione di username e password sicure ma sopratutto ha sottolineato l’importanza della fiducia che i giovani devono avere negli adulti perché anche se di tecnologia magari ne sanno meno di loro però hanno più esperienza nella vita e possono dare consigli utili su cosa fare per uscire da una situazione pericolosa contattando per esempio la polizia postale…

Prof.ssa Ciocca, I A, Villa Pigna

La cosa interessante è stata proprio vedere come i ragazzi abbiano “scoperto” i pericoli e le difficoltà dell’uso delle tecnologie, che invece loro utilizzano in maniera naturale, ma altrettanto superficiale.

Prof. Cittadini Bellini, I D, Villa Pigna

Cosa hanno detto gli studenti

Per me è stato interessante perché ho scoperto dei pericoli che ho trascurato, e che in cui magari sono incorso (come ad esempio inserire una falsa età per iscriversi sui social)
Ho scoperto che essere bannato non è il pericolo più grande
Ho scoperto come creare una buona password, perché fino adesso non conoscevo nessun metodo per farlo in maniera più efficace. Finora ho usato cose come il mio nome, password, oppure usavo come password la parola ERRATA, così quando mi compariva il messaggio LA PASSWORD È ERRATA me la ricordavo.
Abbiamo ricevuto dei suggerimenti pratici per affrontare situazioni un po’ complicate sulla rete, come il cyberbullismo. Ad esempio fare sempre gli screen delle chat per avere le prove di essere stati cyberbullizzati.
È stato curioso scoprire che tutto quello che si mette sulla rete, non sparisce più. Quindi anche se cancelliamo una chat o una foto dai nostri dispositivi, quelle restano da qualche parte e si possono recuperare.
Abbiamo capito che condividere informazioni sul web vuol dire anche darle in pasto ai malintenzionati, per cui se metto le mie foto in vacanza, qualcuno saprà che non sono a casa, e magari organizza un furto…
Non tutti quelli che dicono di essere i nostri amici lo sono, sui social. In particolare ci sono adulti che si fingono bambini per poter entrare in contatto con noi. Quindi non dobbiamo andare ad appuntamenti presi online se non siamo assolutamente certi di chi è la persona con cui stiamo parlando.
Se teniamo le app accese, come la posizione, qualcuno potrebbe capire le nostre abitudini.

Gli alunni della I D